Per venire incontro alle richieste degli iscritti, il programma del Baby Swap Party ha subito variazioni; le persone interessate all' evento sono già state informate.
16/12/11
07/12/11
RISCOPRIRE PER RISPARMIARE
Metà gas per una
pasta: un altro modo di cucinare…risparmiando gas
Niente di più semplice, niente di più
pratico e niente di più economico.
Utilizzato già dalle nostre nonne
per risparmiare gas, impiegato in altre culture, come in quella
orientale per la cottura di pasta e riso, sperimentato e perfezionato
in ambito culinario (es. “cottura passiva” dello chef Elio
Sironi), questo metodo permette di ottenere lo stesso
risultato di una cottura tradizionale con un risparmio di gas.
Inoltre, dato che per la cottura si
sfrutta l’ inerzia termica dell’ acqua e non il fuoco diretto
come nel metodo correntemente utilizzato, è estremamente
difficile che la pasta venga scotta anche nel caso in cui
si eccedano i tempi di cottura consigliati dalle ditte produttrici.
Da non trascurare anche il fatto
che, con questo metodo di cottura, studi di esperti nutrizionisti
hanno verificato che la pasta conserva sapori e nutrimenti
che si perderebbero nelle tradizionali cotture.
Variando i tempi di cottura,
inoltre, è possibile cucinare anche riso e verdure lessate.
Il metodo di cottura è
semplicissimo perché simile a quello che tutti noi utiliziamo, o
abbiamo utilizzato prima di leggere questa scheda:
1- Fare bollire l’ acqua.
2-Salare e buttare la pasta.
Dal momento in cui la pasta viene
buttata in acqua, incominciare a conteggiare il tempo riportato sulla
confezione della pasta scelta (es.fusilli 11 minuti).
Fare cuocere, in questo modo, la pasta
per 2 minuti.
Fin qui il metodo che proponiamo è
identico a quello correntemente usato.
3- Passati i due minuti di cottura
tradizionale, spegnere il fuoco e coprire la pentola con il
coperchio.
Continuare a “cucinare” la pasta, a
fuoco spento fino alla fine del tempo di cottura previsto (quindi
ancora 9 minuti).
Se il coperchio non dovesse chiudere
perfettamente la pentola e si vedesse del vapore uscire da questo, si
consiglia di coprire la pentola con uno strofinaccio; l’ importante
è ridurre le dispersioni di vapore eccessive che abbasserebbero la
temperatura dell’ acqua.
4-Passato il tempo previsto (nel caso
dei fusilli 11 minuti, dei quali 2 di cottura tradizionale e 9 di
cottura con fuoco spento) togliere la pasta dalla pentola, scolare e
servire.
C’è una variante a questo metodo,
ancora più semplice, ma che richiede un paio di minuti in più di
cottura a fuoco spento (quindi non adatto se si ha fretta).
1- Fare bollire l’ acqua.
2-Salare, buttare la pasta, spegnere
il fuoco e mettere il coperchio.
Dal momento in cui la pasta viene
buttata in acqua, incominciare a conteggiare il tempo riportato sulla
confezione della pasta scelta aggiungendo altri due minuti
(es.fusilli 11 minuti previsti dalla ditta produttrice + 2 minuti =
13 minuti totali).
“Cucinare” la pasta, a fuoco
spento fino alla fine del tempo di cottura (13 minuti).
Se il coperchio non dovesse chiudere
perfettamente la pentola e si vedesse del vapore uscire da questo, si
consiglia di coprire la pentola con uno strofinaccio; l’ importante
è ridurre le dispersioni di vapore eccessive che abbasserebbero la
temperatura dell’ acqua.
3-Passato il tempo previsto (nel caso
dei fusilli 13 minuti totali) togliere la pasta dalla pentola,
scolare e servire.
Ci vuole meno tempo per provare a
cucinare la pasta in questo modo che a ipotizzare eventuali
risultati.
A proposito, la pasta non viene
collosa e neppure cruda; è di consistenza e gusto identica a quella
che siamo soliti mangiare soltanto che, per farla, abbiamo
risparmiato fino a metà del gas che avremmo consumato con il metodo
correntemente utilizzato.
Buon divertimento!
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